La guida Inzago in tasca è nata quale risposta alla sentita esigenza di fornire, sia ai cittadini inzaghesi, sia a coloro che visitano Inzago, uno strumento d‘informazione di facile consultazione.
Uno strumento completo, rigoroso ed esauriente e al contempo d‘agile consultazione. Inzago in tasca non si presenta però come una mera guida urbana (deputata cioè alla sola segnalazione delle vie e dei luoghi istituzionali o d‘interesse generale), ma vuole essere una guida turistica a tutti gli effetti, che consenta cioè di conoscere e apprezzare le diverse componenti che sono realtà d‘Inzago e del suo territorio. Componenti che rimandano agli aspetti storici, civili, culturali, economici, ambientali e alle tradizioni che si sono determinati nel tempo, a partire dagli ultimi secoli del primo Millennio, epoca a cui risalgono le origini d‘Inzago.
L‘obiettivo di Inzago in tasca è inoltre quello di valorizzare il patrimonio artistico e architettonico d‘Inzago che si riflette, soprattutto, nelle contrade del centro storico, nei palazzi e nelle ville monumentali e nei luoghi di culto.
Il contenuto della guida è armoniosamente strutturato per argomenti: un percorso ordinato, ragionato ed egregiamente supportato da fotografie e da itinerari studiati, percorrendo i quali i visitatori e gli stessi inzaghesi possono scoprire, o riscoprire, la storia e le bellezze che l‘abitato e la campagna locale, attraversata dal XV secolo dal naviglio della Martesana, custodiscono.
Nella guida non mancano, ovviamente, le informazioni a carattere commerciale, ricettivo e di servizio, esse pure fondamentali per vivere Inzago che da piccolo borgo di provincia (ma già segnalato nell‘Ottocento da Cesare Cantù nel suo “Lombardo-Veneto” come uno dei deliziosi luoghi di villeggiatura) ha saputo assumere, e va assumendo, una crescente importanza nella realtà territoriale del Nordest della metropoli milanese.
Pagina aggiornata il 15/01/2025